
Knock Knock Knock
Guardiani di ferro dalla collezione Cesati
14 settembre 2025 – 6 gennaio 2025
A cura di Alessandro Cesati e della Fondazione Franco Maria Ricci
Per l’autunno 2025, il Labirinto della Masone apre le porte (in senso quanto mai letterale) a una mostra che saprà incuriosire e affascinare chi attraversa le soglie del nostro museo.
Sono i “picchiotti” da porta, più comunemente conosciuti come battenti o batacchi, i protagonisti di questo nuovo progetto espositivo: pezzi unici in ferro forgiati tra il XIV e il XVIII secolo, provenienti dalla straordinaria collezione privata di Alessandro Cesati.
Veri e propri “guardiani” delle dimore europee, questi oggetti di splendida fattura incarnano un sapere antico in cui l’arte della scultura in ferro battuto raggiunge vette altissime di perizia tecnica, potenza plastica e immaginazione simbolica.
La mostra si inserisce nel solco di una ricerca che da sempre contraddistingue i progetti culturali di Franco Maria Ricci, il cui sguardo erudito, appassionato e instancabilmente curioso non ha mai esitato a riconoscere bellezza e ingegno anche nei territori meno battuti dell’arte e dell’artigianato.
I picchiotti ferrei ne sono un esempio eccellente: lungi dall’essere semplici manufatti d’uso, i pezzi esposti rappresentano un patrimonio iconografico e antropologico di rara suggestione.
Realizzati principalmente in Italia e in Spagna, ma anche in Francia, Austria e Germania, questi battenti figurati presentano una varietà formale sorprendente: draghi, serpenti, leoni, protomi umane, elementi vegetali, figure a tutto tondo o dettagli minimali incisi con grazia e forza espressiva. Sono creature che non fungono soltanto da ornamento o meccanismo, ma “esprimono l’anima stessa della Casa”: un luogo da proteggere, presidiato da un genius loci in forma di animale o figura antropomorfa, spesso legato a simbologie antiche e precristiane.
La collezione Cesati si distingue per l’altissimo livello qualitativo dei suoi esemplari – selezionati con rigore e passione dagli anni Settanta a oggi e capaci di incarnare un linguaggio plastico autonomo e profondamente evocativo. Knock Knock Knock rappresenta la prima occasione pubblica in Italia per ammirare questo insieme straordinario, custodito da una delle famiglie più autorevoli dell’antiquariato europeo.
Grazie all’allestimento a cura di Maddalena Casalis e Elisa Rizzardi, i sessantacinque pezzi saranno proposti nel loro momento “dinamico”, con l’intento di svelarne le meraviglie minime (zanne, piume, muscoli, sguardi…) e di restituire quella sottile emozione che nasceva dal gesto di bussare, quando afferrando il battente se ne coglievano, d’un tratto, le finezze più sorprendenti.
Una inedita “camera delle meraviglie”, carica di significati: attraverso i testi di Stefano Salis, che accompagnano la mostra, si esplorano i concetti di “varco fisico” e “varco simbolico”, temi quanto mai attuali che trovano nel Labirinto un contrappunto ideale – un luogo che è da sempre emblema di attraversamento tra interiorità e mondo esterno.
Una suggestione amplificata dalle immagini di porte, portoni e soglie scattate dal fotografo Massimo Listri, che invitando al silenzio e alla contemplazione raccontano l’architettura come esperienza mentale ed emotiva.
In occasione della mostra sarà pubblicato un omonimo volume edito da Franco Maria Ricci Editore, con testi di Stefano Salis e Carlo Donà.
Apertura straordinaria martedì 6 gennaio 2026
Telefono: 0521 827081