Orario estivo: 10.30 – 19.00 | Ultimo ingresso: 17.30 | Biglietteria aperta fino alle 17.30

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Venere e Adone

Anonimo plasticatore francese
XVIII secolo, Cera policroma

Raffigurazione di un mito particolarmente caro alla cultura arcadica del Settecento, questo piccolo gruppo in cera policroma è un capolavoro di grazia e sensualità nella descrizione del corpo suggestivo della dea e nel gesto e nell’espressione del compagno, anch’egli di bellissime fattezze. Il racconto dalle Metamorfosi di Ovidio, infatti, ne decanta la bellezza e racconta la passione disperata di Venere, suscitatale da un graffio involontario di Cupido, che compare nella scultura in secondo piano mentre regge una freccia, ora smarrita. Tradizionalmente, del mito veniva raffigurato l’episodio della morte del giovane durante una caccia e il conseguente dolore della dea, quasi a monito per chi troppo ama; in questo squisito gruppo l’anonimo modellatore sceglie invece di raffigurare l’attimo dell’innamoramento, secondo un gusto pienamente rococò.