Orario estivo: 10.30 – 19.00 | Ultimo ingresso: 17.30 | Biglietteria aperta fino alle 17.30

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Vanitas con teschio, velo e tromba

Anonimo artista dell'Italia centrale
XVII secolo, Olio su tavola

Compagna della tela con Teschio, candela, vaso con fiore e scritta, questa Vanitas è singolarmente poco drammatica, nonostante il teschio sia presentato completo anche della mandibola inferiore, e scorciato a simulare l’urlo del trapassato che ha sentito la tromba del Giudizio, effigiata subito sopra. Il bellissimo velo concluso con pizzo raffinato che posa su questo teschio induce ovviamente a pensare che sia stato di una donna, la cui vanità dovrebbe ormai essersi spenta; la resa della stoffa luminosa che contrasta con il tono di un blu particolare della tovaglia, che ritroviamo nella pittura di molti maestri dell’Italia del nord e centrale, induce a credere l’autore del dipinto di buona scuola, attivo per una committenza sufficientemente colta ed esigente. Il supporto ligneo con il peculiare effetto che concede alla stesura dei colori ad olio aumenta l’attrattiva dell’opera.