Orario invernale: 09.30 – 18.00 | Ultimo ingresso: 16.30 | Biglietteria aperta fino alle 16.30

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Ritratto di George Clavering-Cowper, III conte Cowper

Innocenzo Spinazzi (1718-1798)
1787, Marmo

Il raffinato busto marmoreo reca al verso il nome dell’autore e l’anno di esecuzione: “Innoc.o Spinazzi Rom.o Fac.a in Firenze 1787”. L’ottimo scultore nell’anno stesso in cui licenziava una delle sue opere più importanti, il Monumento a Niccolò Machiavelli in Santa Croce, eseguì quello che riconosciamo come il ritratto di colui che ne fu il promotore, il terzo conte Cowper, nipote di Giorgio II d’Inghilterra, ottimo diplomatico e mecenate coltissimo. L'opera fu realizzata grazie al confronto con il suo ritratto dipinto da Giuseppe Antonio Fabrini (all'Accademia Etrusca di Cortona) e con l’effigie quale appare nella celebre tela di James Zoffany, La tribuna degli Uffizi, che lo ritrae dinanzi a un dipinto della sua collezione, la Madonna di Raffaello che da lui prende il nome. Il giovane George aveva intrapreso il Grand Tour come la maggior parte degli aristocratici nel Settecento per volere del padre, che non aveva però previsto che il figlio, giunto a Firenze nel 1759, non avrebbe più voluto lasciarla. Del carattere orgoglioso di questo intellettuale lo Spinazzi offre una lettura intensa da eccellente ritrattista, affermato a Roma e poi a Firenze, dove era divenuto pittore di corte.