Ritratti di ecclesiastici di profilo

Ceroplasta dell'Italia meridionale
XVIII secolo, Cera policroma, cartapesta dorata, marmi e vetri dipinti, stoffa

I due ritratti in profilo sono eseguiti in cera policroma e altro materiale entro un’elegante cornice tonda in cartapesta dorata che, a chiusura, reca al centro in basso, al di sotto delle effigi, uno stemma in finta ceralacca. Il primo raffigura un uomo di chiesa in abito nero, abbellito da una minuscola sciarpa in cartapesta. L’iscrizione sottostante  recita  “PSALLAM DEO MEO QUAMDIU FUERO” (Davide, Psalmi,145: “Loderò il mio Signore quanto a lungo io sarò”). Anche il secondo ritratto descrive un ecclesiastico di alto rango dalla veste rossa, elegantemente decorata nei bordi e sul busto da una stella dorata, completata da una sciarpa di esigue dimensioni dalle cromie dorate. L’iscrizione sottostante recita: “LABORO SICUT BONUS MILES CHRISTI” (Timoteo, 2.3: “Lavoro come un buon soldato di Cristo”). Entrambe le scritte, tratte dalle Sacre Scritture, qualificano i due personaggi ritratti come figure devote e di spicco nell’ambito della comunità religiosa. I due stemmi sottostanti le effigi in finta ceralacca, mal leggibili, non forniscono indizi utili sull’identità dei protagonisti.