Natale Maria Mongardi

Luigi Bienaimé (1795 - 1878)
1821, Marmo bianco

Il busto marmoreo di Bienaimé ritrae Mongardi dieci anni prima della morte; esso costituisce una delle prime opere realizzate in autonomia dallo scultore carrarese (con nonno fiammingo) dopo il suo arrivo a Roma, dove giunse nel 1818 grazie a una borsa di studio dell’Accademia di Belle Arti della sua città. La sua personale cifra stilistica stempera il rigore thorvaldseniano in una vena più delicata e sentimentale, dove i soggetti tratti dalla mitologia antica, o dalla religione, sono incorniciati in episodi narrativi i cui protagonisti sono spesso fanciulli e giovinette di soave bellezza. Più raramente Bienaimé si dedicò al ritratto. I tratti marcati dell'ufficiale della milizia pontificia Natale Mongardi – il naso prominente, le labbra carnose, l’espressione decisa – formano un sorprendente contrasto con il panneggio all’antica che, in debito omaggio al modello classico, nobilita il petto dell’effigiato.