Busto di moro
Charles Cordier (1827-1905)
XIX secolo, Marmo policromo
Il Busto di Moro è stato realizzato da Charles Henri Joseph Cordier (1827-1905), scultore etnografico grandemente attivo in Francia nel Secondo Impero (1852-1870), con finalità di fissare per sempre i diversi tipi umani che sono in procinto di fondersi in un solo ed unico popolo, per giungere attraverso la conoscenza dell'altro all'abolizione della schiavitù. Era stato l'incontro nel 1847 con una giovane africana liberata dalla schiavitù, Seïd Enkess, a portarlo a tale scelta e ad orientare la sua arte, cresciuta presso l'atelier di François Rude (1784-1855), alla realizzazione di numerose statue di soggetto antropologico, che poté eseguire con la massima accuratezza grazie alle spedizioni etnografiche in Algeria nel 1856, in Grecia nel 1858 e in Egitto nel 1866, da cui discese la conoscenza dei diversi tipi umani. L'opera rappresenta un giovane ragazzo dalla pelle scura, a petto nudo, con un ampio panneggio che lo avvolge sul capo e sulle spalle.