Orario invernale: 09.30 – 18.00 | Ultimo ingresso: 16.30 | Biglietteria aperta fino alle 16.30

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Autoritratto

Tobia Vescovi (1893-1978)
1930, Onice

L’autoritratto in collezione fu eseguito dallo scultore Tobia Vescovi nel 1930, all'età di trentasette anni. Si tratta di un bell’esempio della sua arte, improntata a infondere accenti robusti e vigoria alle sculture: è inconsueto infatti l’uso della più massiccia onice al posto del più sinuoso marmo. Figlio del proprietario di una cava di marmo di Zandobbio, nel bergamasco, si appassionò fin da bambino alla lavorazione dei marmi destinati alla scultura e all’architettura, fu poi allievo all’Accademia Carrara. Tenente dei bersaglieri durante la Grande Guerra, raggiunse il grado di capitano e, tornato alla vita civile, realizzò monumenti ai caduti e altre opere di carattere patriottico, seguendo solo in parte la tradizione accademica e aggiungendo sempre una componente drammatica. All’accentuazione decorativa degli elementi grafici dalla fortissima stilizzazione lineare e geometrica, che rievoca le cadenze dello scultore Ivan Meštrović (si veda in particolare la capigliatura a piccole onde vibranti, rese con una monumentalità decorativa in linea con il contemporaneo gusto déco), si accompagna infatti l’enfasi plastica del volto, esaltato dalla sinteticità arcaizzante dei tratti fisionomici al passo con la tendenza dell’Espressionismo primitivista.