Orario estivo: 10.30 – 19.00 | Ultimo ingresso: 17.30 | Biglietteria aperta fino alle 17.30

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Anime Pezzentelle (Demonio, la Morte, Anima del Purgatorio, Padre Eterno)

Manifattura napoletana
XVIII secolo, Legno policromo

I quattro oggetti molto particolari in legno policromo rappresenterebbero le cosiddette Anime Pezzentelle (o Aneme d'o Priatoio, del Purgatorio), ovvero le anime di defunti poveri, la cui identità era ignota, che vagano nel Purgatorio in attesa del refrisco (il “rinfresco” dalle fiamme del Purgatorio, ovvero l'alleviamento delle pene). Queste anime, intermediarie dei vivi, si legherebbero alla terra con un rapporto di scambio reciproco: alle preghiere dei vivi per i morti dimenticati, le anime dei morti, aiutate così ad oltrepassare il Purgatorio, ricambierebbero ascoltando le richieste di buona sorte dei vivi e intercedendo per far giungere loro le grazie richieste. A Napoli questo spontaneo culto popolare era nato a metà del XVII secolo ed era connesso con la peste del 1656 che aveva provocato oltre trecentomila vittime. Le nostre Anime Pezzentelle rappresentano, a mezzo busto: un'Anima Purgante di sembianze femminili (con lunghi capelli che ricadono sulle spalle), mentre alza il viso e le braccia verso l'alto in segno di implorazione ed è attorniata da altre cinque anime di cui scorgiamo solo le teste che fuoriescono dalle fiamme; uno Scheletro, che sembra quasi emergere dal terreno roccioso in cui è sepolto; un Demonio, che, appoggiato sulle teste di due anime di nuovo avvolte dalle fiamme, si caratterizza per orecchie appuntite, corna e grandi fauci; infine il Padre Eterno, con la mano destra alzata in segno benedicente e nella mano sinistra il globo, accompagnato alla base da una figura angelica.