C’è una mosca sul quadro
A cura di Sylvia Ferino ed Elisa Rizzardi
l Labirinto della Masone, per la Primavera 2024, accoglie la nuova mostra MUSCA DEPICTA. C’è una mosca sul quadro, una grande esposizione che insegue le apparizioni della mosca nelle arti visive a partire dalla scuola di Giotto e fino al contemporaneo.
Il piccolo insetto invaderà le sale espositive del Labirinto in occasione dei quarant’anni dalla pubblicazione da parte di Franco Maria Ricci del volume Musca depicta, in cui l’illuminante saggio di André Chastel ripercorreva per la prima volta le incarnazioni artistiche del ronzante dittero nella pittura europea dal XV al XVII secolo.
C’è una mosca sul quadro
A cura di Sylvia Ferino ed Elisa Rizzardi
Il Labirinto della Masone, per la Primavera 2024, accoglie la nuova mostra MUSCA DEPICTA. C’è una mosca sul quadro, una grande esposizione che insegue le apparizioni della mosca nelle arti visive a partire dalla scuola di Giotto e fino al contemporaneo.
Il piccolo insetto invaderà le sale espositive del Labirinto in occasione dei quarant’anni dalla pubblicazione da parte di Franco Maria Ricci del volume Musca depicta, in cui l’illuminante saggio di André Chastel ripercorreva per la prima volta le incarnazioni artistiche del ronzante dittero nella pittura europea dal XV al XVII secolo.
Fontanellato (PR)
Dal 6 Aprile 2024
al 30 Giugno 2024
nel biglietto di ingresso
Pittura, grafica, scultura, stampa e nuovi media si snodano lungo un percorso espositivo sorprendente e ricco di prestigiosi prestiti, dove antichi maestri convivono con autori del calibro di Yoko Ono e Damien Hirst nel raccontare una vicenda iconografica lunga sette secoli.
Dalla mosca come inganno visivo alle letture religiose, passando per sensuali allegorie e visioni orripilanti fino ad abbracciare lo sguardo scientifico, gli spunti di riflessione sono molteplici.
Nell’antichità la rappresentazione realistica di una mosca poteva suggerire diverse interpretazioni, dal monito cristiano di non abbandonarsi alle mondanità al trompe l’oeil che dimostrava il virtuosismo del pittore.
Strettamente connessa alla tematica religiosa è quella del Memento Mori: il contemporaneo Hirst, che più volte ha lavorato con questo insetto, partecipa con il suo Fear of Death (Full Skull) che recupera l’iconografia tanto presente nell’arte del Cinquecento.
Variopinte composizioni floreali, in cui una mosca ha deciso di posarsi, decorano poi la sala dedicata alle nature morte barocche e la condividono con alcuni dei più importanti volumi a stampa dedicati allo studio scientifico dell’insetto.
La mosca si adagia indifferentemente anche su alimenti e animali, come nelle opere immobili e iperrealistiche dell’attuale Maurizio Bottoni.
Un particolare ronzio, inoltre, accompagnerà il visitatore lungo la sua passeggiata: colonna sonora della mostra è il brano La Folie des Mouches, appositamente commissionato al compositore Massimiliano Matesic.
Dove siamo
Il Labirinto si trova in Strada Masone 121 43012 Fontanellato (PR)
Informazioni e Orari
La mostra è aperta tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10.30 alle 19.
Ultimo ingresso ore 17.30.
Giorgio Manganelli in “Musca depicta”
Scopri il Labirinto della Masone
È il più grande labirinto esistente, composto interamente di piante di bambù.
Il complesso del labirinto ospita spazi culturali destinati alla collezione d’arte di Franco Maria Ricci e a una biblioteca dedicata ai più illustri esempi di tipografia e grafica
Labirinto della Masone
Strada Masone 121
43012 Fontanellato (PR)
Telefono +39 0521 827081
labirinto@francomariaricci.com